Negli ambienti professionali, pulizia e igiene sono elementi fondamentali. Spazi puliti e correttamente igienizzati riducono il rischio di contaminazioni, incidenti e blocchi operativi, contribuendo a creare condizioni di lavoro più sicure.
La gestione della pulizia incide direttamente sull’organizzazione delle attività quotidiane e sul benessere del personale che lavora in modo più efficiente in un ambiente pulito.
Con le bobine in carta per pulizia giuste, le operazioni quotidiane diventano più rapide, efficienti e sicure. Che si tratti di asciugare le mani, assorbire liquidi o pulire superfici e componenti, la scelta della bobina corretta fa davvero la differenza.
Bobine di carta industriali per pulizia: un alleato versatile per ogni esigenza
La carta è uno dei materiali più versatili in assoluto ed è perfetta per una grande varietà di utilizzi.
Questa guida ti accompagna passo dopo passo nella scelta, illustrando tipologie, caratteristiche tecniche e criteri fondamentali per individuare la soluzione migliore per la tua attività.
| Tipo di Bobina | Utilizzi principali | Caratteristiche | Dispenser consigliato |
Morbida![]() | – Assorbire piccole quantità di liquidi – Asciugare le mani – Pulire i vetri | – 1 velo – Bobina mini o maxi – Carta liscia – Ecolabel | .![]() |
| Standard | – Pulire superfici delicate – Rimuovere facilmente lo sporco leggero | – 2 veli – Carta microgoffrata – Idonea al contatto alimentare – Ecolabel | .![]() |
Industriale![]() | – Assorbire liquidi – Rimuovere le macchie ostinate – | – 2 veli – Goffrata – Tecnologia Quick Dry – Spessa e resistente | .![]() |
Ultra resistente![]() | – Assorbire olio, unto, sporco ostinato – Ideale per pulire l’acciaio – Proteggere le mani da calore e schegge metalliche | – 3 veli – Carta goffrata – Tecnologia Quick Dry – Ultra resistente | .![]() |
Struttura della carta: goffrata o liscia?
Carta goffrata: ideale per sporco ostinato, oli e residui difficili; migliora la capacità di assorbimento.
Carta liscia: indicata per superfici delicate come vetro, acciaio inox.
Sistema di svolgimento: dipanamento centrale o laterale
La carta per pulizia viene generalmente fornita in bobine, che possono presentare un dipanamento centrale oppure laterale.
Con il dipanamento centrale, la carta viene estratta direttamente dal centro della bobina. Al primo utilizzo è necessario rimuovere l’anima in cartone interna. Grazia questo sistema, in combinazione con dispenser a parete, puoi prelevare i fogli in modo rapido e pratico, anche con una sola mano.
Nel caso del dipanamento laterale la carta si srotolata invece dall’esterno della bobina. Per questa tipologia è necessario utilizzare un dispenser orizzontale, da banco o da parete.
La scelta del sistema di dipanamento è fondamentale, perché influenza direttamente il tipo di dispenser da installare e l’organizzazione della postazione di lavoro.
Trattamento WS o tecnologia Quick Dry
Alcune bobine di carta per pulizia sono sottoposte a specifici trattamenti che ne migliorano le prestazioni:
Il trattamento WS (Water Strength) consente alla carta di mantenere una buona resistenza anche quando è bagnata, riducendo il rischio di strappi durante l’uso.
La tecnologia Quick Dry indica una capacità di assorbimento più elevata, che permette di trattenere grandi quantità di liquido in meno tempo.
Maggiore assorbenza significa meno fogli utilizzati, maggiore efficienza operativa e riduzione dei consumi nel lungo periodo.
Materiale: carta in pura cellulosa o carta riciclata
La carta in cellulosa è realizzata con fibre nuove, generalmente derivate da pasta di legno. Le fibre sono più lunghe e resistenti, rendendo la carta più morbida, poco polverosa e altamente assorbente. Questo tipo di carta mantiene una buona robustezza anche quando è umida ed è facilmente riconoscibile per il colore bianco brillante.
La carta riciclata, invece, è prodotta (in parte o totalmente) da carta recuperata e successivamente rigenerata. Ha una colorazione più scura e una superficie leggermente più ruvida. Le fibre più corte assorbono meno liquidi rispetto alla cellulosa, motivo per cui possono essere aggiunti leganti per migliorarne le prestazioni. La bobina in carta riciclata è una scelta indicata per chi desidera ridurre l’uso di nuove materie prime.
Numero di veli: 1, 2 o 3 veli
Il numero di veli influisce direttamente su resistenza, assorbenza e ambito di utilizzo della carta per pulizia:
1 velo: soluzione economica, adatta a utilizzi occasionali e per attività non impegnative.
2 veli: la versione più utilizzata in ambito professionale. Offre un buon equilibrio tra assorbenza, resistenza e comfort ed è ideale per la pulizia quotidiana.
3 veli: qualità superiore, maggiore morbidezza e capacità di assorbimento, con una struttura particolarmente resistente anche da bagnata. Indicata per ambienti industriali e utilizzi intensivi.
HACCP e sicurezza alimentare
Nel settore alimentare e nella ristorazione si applicano rigorose norme HACCP, che regolano anche l’utilizzo dei materiali per la pulizia.
Le bobine di colore blu sono spesso preferite in questi contesti perché creano un forte contrasto visivo con gli alimenti. Eventuali frammenti di carta risultano subito visibili e non passano inosservati durante le fasi di produzione o preparazione del cibo.
L’uso di dispenser contribuisce inoltre a ridurre il rischio di contaminazioni incrociate, mantenendo la carta protetta fino al momento dell’utilizzo.
Pezzame industriale: l’alternativa riutilizzabile alla carta per pulizia
In alcuni contesti professionali, come officine meccaniche, industrie e reparti di manutenzione, il pezzame industriale rappresenta una valida alternativa alle bobine in carta.
Realizzato in tessuto di cotone (lenzuola, camiceria o spugna), il pezzame offre elevato potere assorbente, resistenza e la possibilità di essere lavato e riutilizzato più volte, riducendo gli sprechi.
Le soluzioni di pezzame disponibili su Rajapack sono:
metal-free, prive di cerniere o bottoni
sottoposte a trattamento antibatterico
fornite in confezioni antispreco
Sono ideali per la rimozione di oli, grassi, vernici e sporco pesante in ambienti industriali, tipografie, colorifici e officine.











