Dobbiamo farti una confessione. Non abbiamo ancora inventato InfusionWrap . Ci scusiamo con tutti quelli che hanno risposto entusiasti a questo annuncio, speriamo che non abbiano già iniziato a rivedere i loro budget…
Ma d’altronde se non scherziamo il primo di aprile, quando dovremmo farlo?!
Negli anni ’90 negli USA sono stati ottenuti un paio di brevetti per la realizzazione del film a bolle profumato, per il momento però è ancora in fase di sviluppo.
Possiamo fiutare un’opportunità?
L’ultima domanda ci ha fatto pensare. Se diamo uno sguardo al processo con cui è realizzato l’involucro della bolla, possiamo introdurvi un profumo o un essenza che duri nel tempo?
Per tutti i curiosi che ci seguono, ecco una sbirciata al processo di realizzazione della bolla.
Come è creato il film a bolle:
La resina è fusa in strati di pellicola/film
Inizialmente il polietilene è sotto forma di granuli, successivamente è fuso per creare la plastica trasparente o traslucida che formerà l’involucro di ogni bolla. Gli strati devono essere abbastanza forti per proteggere le merci imballate, ma anche abbastanza sottili per scoppiare, se sottoposti a un’adeguata pressione. Il classico POP!
Due strati di pellicola sono uniti ai lembi per creare una sacca
La sacca viene quindi riempita d’aria.
La sacca è posta su un rullo metallico per il vuoto
La sacca d’aria viene posizionata su di un rullo metallico gigante. Il rullo assomiglia molto un alveare, nel senso che è coperto in piccoli crateri delle dimensioni di una bolla. Questi aspirano l’aria, si creano così le tipiche bolle.
Durante il raffreddamento i fogli di plastica legano insieme
Con tutta l’aria della sacca che ora occupa solo le bolle, i fogli di pellicola durante il raffreddamento legano insieme. L’involucro della bolla è quindi tolto dal rullo già nella forma in cui lo riceverà il cliente finale.
Da questo processo possiamo intuire che l’unico modo per creare una versione del film a bolle profumata, sarebbe riempire la grande sacca iniziale con aria profumata. Tuttavia sarebbe difficile garantire la freschezza delle essenze nel lungo periodo. La maggior parte delle fragranze durano perché sono in forma liquida.
Quando è nato il pluriball?
Anche se il film a bolle profumato non è ancora stato inventato, è incredibile osservare quanta strada ha percorso questo prodotto da quando è stato inventato nel 1957 da Alfred Fielding e Marc Chavannes.
Inizialmente loro lo concepirono come una nuova forma di stravagante carta da parati. I due fondettero due tende da doccia insieme, intrappolando all’interno alcune bolle. Non furono in molti ad interessarsi alla carta da parati, ma sempre di più si interessarono a questo nuovo prodotto perché risultava essere un modo ingegnoso per proteggere gli oggetti più fragili.
Il pluriball oggi
È un materiale molto versatile, che può essere utilizzato in diversi modi.
Film a bolle antistatico
Dissipa le cariche superficiali e previene l’accumulo di cariche elettrostatiche, ideale per la protezione di computer, cellulari, macchine fotografiche, apparecchiature mediche…
Film a bolle d’aria grandi
Per garantire il massimo assorbimento degli urti. Questo film ha una barriera di nylon supplementare. Questa permette alla bolla AirCap® di conservare la propria altezza e mantenere un’elevata protezione nel tempo.
Film a bolle biodegradabile
Permette di ridurre gli scarti perché biodegrada in 12/18 mesi.
Film a bolle d’aria in carta Kraft
Ha un sovra imballaggio in carta. E’ indicato per i mobilieri, gli antiquari e i musei, più in generale per proteggere oggetti delicati e di grande valore. Le bolle garantiscono la protezione dagli urti, la carta quella dalla luce e dall’umidità. La discrezione è assicurata.